Impariamo a valutare la nostra capacità di sostenere le perdite per poter preservare il tenore di vita e non compromettere il raggiungimento degli obiettivi di investimento

Per chi si occupa professionalmente di investimenti finanziari, la valutazione della capacità del cliente di sostenere le perdite assume una particolare rilevanza nella scelta degli strumenti finanziari da consigliare.

Tutti gli strumenti finanziari sono infatti caratterizzati da rendimenti attesi e da rischi e questi ultimi si possono manifestare in forma di perdite in conto capitale, ad esempio a causa di forte caduta di prezzo o fallimento dell’emittente.

Ogni investitore dovrebbe imparare a valutare la propria capacità di sostenere le perdite, non sulla base di aspetti emozionali bensì in seguito all’analisi delle proprie condizioni economiche e patrimoniali, poste in relazione con gli obiettivi finanziari che si propone di realizzare in un determinato arco temporale (acquistare un immobile o un’auto, pianificare il matrimonio dei propri figli, preservare il tenore di vita al momento del pensionamento, poter garantire ai propri figli studi di alto livello, ecc,).

Può accadere infatti che, a causa di perdite rilevanti in conto capitale causate, ad esempio, da scelte di investimento sbagliate oppure da consistenti variazioni negative dei mercati finanziari, siamo indotti a destinare a risparmio una maggior quota del nostro reddito al fine di ripristinare il livello di patrimonio desiderato, sottraendola a esigenze di consumo e quindi intaccando il nostro tenore di vita.

Una perdita derivante da investimenti finanziari può quindi ritenersi non sostenibile se è tale da determinare un’involuzione nel nostro tenore di vita.

In conclusione, gli elementi da considerare sono:

  • capacità di risparmio: la sostenibilità delle perdite è maggiore in presenza di un livello di risparmio più elevato; in questo caso, infatti, al verificarsi di eventuali perdite, il capitale investito può essere ricostituito senza intaccare i consumi e quindi il tenore di vita;
  • obiettivi finanziari: quanto più sono numerosi e quanto maggiori sono le risorse che essi richiedono, tanto minore è la capacità di sostenere la perdita;
  • orizzonte temporale di investimento: un orizzonte a medio o lungo termine degli investimenti permette di sopportare una perdita più consistente, avendo più tempo a disposizione per ricostituire il valore del nostro patrimonio.

Individuata la portata di queste tre variabili, si potrà procedere alla selezione degli strumenti finanziari in grado di facilitare il raggiungimento degli obiettivi di investimento.